Carissimi,
con viva gioia vi scrivo per invitarvi a partecipare al Pellegrinaggio delle Diocesi Toscane, che si terrà a Roma il prossimo sabato 11 ottobre 2025, in occasione dell’Anno Santo della Speranza. Sarà un evento di grazia e comunione ecclesiale che vedrà riunite le Chiese della Toscana per vivere insieme il passaggio della Porta Santa e la Celebrazione Eucaristica presso la Basilica di San Pietro.
La partecipazione è aperta a tutti i sacerdoti della Diocesi, ciascuno dei quali potrà essere accompagnato da un gruppo di fedeli della propria parrocchia.

La nostra Diocesi si recherà a Roma con l’ausilio di autobus privati organizzati. La partenza è prevista:
• alle ore 06:30 circa per quanto riguarda la zona territoriale dove si trova Pitigliano.
I luoghi di partenza saranno comunicati successivamente, in base alle iscrizioni pervenute.
La quota di partecipazione individuale è di EURO 40,00.
L’arrivo in Piazza San Pietro è previsto tra le ore 8:30 e le 11:30, per consentire i necessari controlli di sicurezza. La Santa Messa inizierà presumibilmente alle ore 12:00 e sarà preceduta da momenti di preghiera e confessioni, per aiutarci a vivere con intensità spirituale l’attesa e l’ingresso in Basilica.
A seguire, avrà luogo il rito del passaggio della Porta Santa, che si svolgerà a partire dalle ore 13:00 circa. Considerata la partecipazione di oltre 8.000 fedeli da tutta la Toscana, è probabile che alcuni passeranno prima e potranno consumare il pranzo successivamente, mentre altri saranno invitati a pranzare al sacco durante l’attesa. Per questo motivo, si raccomanda vivamente di portare con sé il pranzo al sacco.
Ci sarà anche un saluto di papa Leone XVI per i pellegrini toscani. Dopo la Messa, concelebrata dai vescovi della Toscana in piazza San Pietro, il Papa si affaccerà in piazza per dire una parola di benvenuto alle migliaia di persone che saranno presenti, prima del passaggio della Porta santa.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 1° settembre 2025.
L’invito è quello a vivere questo Pellegrinaggio con cuore disponibile e grato, nella consapevolezza che ogni Giubileo è una chiamata a ripartire, a lasciarsi riconciliare e a rinnovare la propria fede.
Don Giacomo
