AIUTIAMO IL NUOVO VESCOVO A PORTARE LA SUA CROCE. Veglia di preghiera in Cattedrale per il nuovo Vescovo Bernardino.

Venerdì 21 febbraio, come richiesto dalle indicazioni pastorali diocesane, si è tenuta, nella Cattedrale di Pitigliano, la veglia di preghiera diocesana in preparazione all’ordinazione episcopale del nostro nuovo Vescovo, Bernardino Giordano.

In contemporanea, anche la diocesi di Grosseto ha tenuto una veglia analoga nella cripta della Chiesa del Sacro Cuore a Grosseto.

La nostra veglia doveva essere tenuta dal Vicario generale della diocesi grossetana, don Paolo Gentili, mentre a Grosseto officiava il nostro Vicario generale, don Luca Caprini.

Purtroppo, per motivi di salute, il vicario di Grosseto non è potuto venire e la veglia a Pitigliano è stata presieduta dal nostro parroco don Giacomo.

Il programma della veglia ha previsto l’esposizione del Santissimo Sacramento, per poi alternare letture, momenti di silenzio in adorazione e canti.

E così è stato fatto.

Le letture sono state queste: il brano del Vangelo di Giovanni sulla chiamata di Pietro a pascere il gregge; un brano del discorso sui pastori di sant’ Agostino, vescovo; il Salmo 109, sul Messia, re e sacerdote; un passo dell’omelia di Papa Francesco ai vescovi italiani del 23 maggio 2013; ed ancora, un passo dal direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi “Apostolorum successores”.

Al termine delle letture, ha preso la parola Don Giacomo, il quale ha offerto un pensiero sul significato della veglia. Ha detto che il nuovo Vescovo deve essere accolto da noi, oltre che con il nostro affetto, innanzitutto con la nostra preghiera per lui. Certamente, quando un uomo di Chiesa riceve un alto incarico, come  l’episcopato, questa chiamata porta sicuramente un certo onore alla persona; ma, ancora di più, quello stesso incarico, vissuto davvero come offerta di se stesso al Signore, diventa chiaramente una croce per la persona chiamata. Ecco, noi, con questa veglia, con la nostra preghiera d’ora in avanti, dobbiamo aiutare il nuovo Vescovo a portare la sua croce: la croce dell’episcopato, che significa caricarsi sulle spalle il peso delle pecore del gregge, che siamo tutti noi, segnati dalle nostre sofferenze e dai nostri peccati, ciascuno con la sua vocazione e con i propri doni, ricevuti dal Signore. Nel Vescovo non dobbiamo vedere innanzitutto l’uomo, ma il Pastore, il Padre, dal quale dobbiamo lasciarci condurre sulla via verso il Signore Gesù. A lui, come Vescovo, per questi motivi, dobbiamo l’obbedienza nella fede. Per tutte queste cose, offriamo la preghiera di questa veglia e la nostra preghiera quotidiana d’ora in poi.   

Alcune intenzioni di preghiera, il canto del Tantum Ergo e la benedizione eucaristica, hanno concluso la Veglia.

Considerando la serata un po’ rigida dal punto di vista del meteo, e i divieti di transito nel centro storico, per via dei quali i fedeli devono raggiungere la Cattedrale a piedi, la partecipazione è stata comunque buona, la preghiera è stata sentita e sincera da parte di tutti, i canti sono stati accompagnati dal suono dell’antico organo a canne della Cattedrale, magistralmente suonato da don Matthias.

Anche nelle celebrazioni eucaristiche in Pitigliano, preghiamo per il nuovo Vescovo Bernardino.

Un bel momento di preghiera comunitario, che si va ad aggiungere alle numerose preghiere personali di tanti fedeli, proprio in preparazione a questa nuova ordinazione episcopale.

Stefano Renzi

Diacono permanente

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