Carissimi,
mentre ormai siamo andati oltre la metà dell’estate, ecco, condividiamo alcune immagini delle nostre attività in Parrocchia.
Che nulla vada perduto! Nulla, di quanto il Signore compie camminando in mezzo a noi e, anche, di quanto noi riusciamo a fare, tentando di seguirlo.
Nel nostro piccolo, proviamo sempre a mettere in atto alcuni tentativi di bene.
Cominciamo con il Grest, la nostra “Estate ragazzi” in Parrocchia.
Il Grest è un appuntamento ormai diventato una tradizione, per la nostra parrocchia e per tutto il paese. Da tanti anni, qui a Pitigliano, viene messe in atto questa bellissima esperienza, che rimane nel cuore dei bambini e anche dei ragazzi più grandi, che si offrono come educatori; da questo stare insieme si consolidano o nascono tante amicizie.
Bambini che ora sono più grandicelli e i ragazzi educatori, che ormai sono uomini e donne con le loro famiglie, sanno cosa vuol dire, portandosi nel cuore tanti bei ricordi, con il desiderio di condividere e trasmettere ciò che da questa esperienza può nascere e, qualcuno di loro, con la voglia di mettersi sempre in gioco.
Sono molto contento che la Parrocchia sia promotrice di questa esperienza, carica di livello umano e, nel nostro caso, anche con semi di luce, che proviamo a lanciare, traendoli dalla bisaccia del divino Seminatore.
Quest’anno, la grande partecipazione dei bambini (e delle loro famiglie) ha visto un accrescersi molto bello. Nel periodo che stiamo vivendo, di difficoltà in tutto, questo non è poco!
Ma, la cosa che più ci ha rallegrato, a tutti, anche a me personalmente, è stato il grande gruppo, fino a 35 educatori circa, che si è venuto a formare per i nostri bambini. Ragazzi tra i 15-19 anni circa che si sono messi in gioco!
Due settimane intensissime, a volte con attività sotto un caldo cocente… ma… hanno poi trovato il modo di rinfrescarsi…! Mi riferisco ai giochi ad acqua…!
Tante attività, giochi, lavori in gruppo e di laboratorio… con la gioia e la fatica, bella, di stare insieme.
Ogni giorno gli educatori hanno messo in scena, a puntate, la storia di Ulisse; collegata a questo, c’era la parola, o le parole, del giorno, come “amicizia”, “identità”, “casa”, “libertà”… ecc.
Importanti i momenti ti di preghiera, per aiutare questi nostri figli, bambini e ragazzi, e per abituarci tutti, me compreso, ad affidarci a un Qualcuno che ci sostenga nella nostra vita, a dialogare con Lui, a parlare con Lui, per conoscerLo, amaraLo e farLo amare sempre più: questo Qualcuno è la Persona vivente del Signore Gesù Cristo.
E’ dispiaciuto a tutti dover smettere. Ma, si sa, queste sono esperienze che devono costituire un momento di oasi, per riprendere il cammino con rinnovata energia.
Ecco alcune istantanee delle due settimane, tra sorrisi, abbracci, linguacce, versi, dialoghi tra noi, domande che cercano una risposta, giochi, sguardi, sogni…. Mettere tutte lo foto è impossibile. Molte foto sono state messe da voi nelle vostre pagine facebook. Qui ne inserisco solo qualcuna più significativa.

Ecco, le nostre educatrici che si preparano all’avventura…
Mentre i nostri ragazzi incominciano a fare i babbi…


A me hanno fatto la maglietta apposta… Casomai qualcuno non mi riconoscesse…!

Che squadra!

La Messa di inizio Grest, per incominciare nella mano dell’unico, grande e vero Amico: il Signore. Durante la celebrazione, abbiamo anche ricordato il nostro carissimo Stefano Gentili, il quale, tra le altre cose, è stato un grande promotore del Grest in Parrocchia.

In quel giorno, il Vangelo su Marta, Maria e Lazzaro, gli amici di Gesù…! Quanta riflessione da quella pagina del Vangelo! L’amicizia che aveva con Cristo è stato il motivo per cui Lazzaro è stato risuscitato. L’amicizia con il Signore può suscitare tante resurrezioni… anche in noi! Ne abbiamo tutti bisogno! Ecco il grande insegnamento: ESSERE AMICI CON CRISTO CONVIENE! ESSERE ATTACCATI AL SIGNORE GESU’ E’ UN GUADAGNO!

Un momento di organizzazione…

Grande gioia ha portato, in mezzo a noi, la visita del nostro Vescovo, Padre Giovanni Roncari. Molto bello l’incontro con tutti noi, con i bambini seduti attorno a lui, che gli hanno fatto tante domande: “Perché sei Vescovo? Come mai sei diventato sacerdote? Che cosa vuol dire credere? ecc ecc” … Il Padre ha risposto con tanta semplicità, attirando l’attenzione di tutti.




Inoltre, è rimasto a pranzo con noi, unendosi alla festa di compleanno di uno dei nostri bambini.

Le nostre cuoche sono state insuperabili! Non solo perché hanno cucinato magnificamente, ma anche per aver messo tanto tempo a disposizione per noi, con allegria e dedizione da mamme e nonne. Scusate la mia faccia da pesce lesso, ma nel fare i selfie sono un pò impacciato!

Il Grest è stato un bagno di gioia… bhé, devo dire che alla fine è stato un bagno e basta, anche con il Parroco sguazzato…!

Infine, c’è stato il piccolo spettacolo che tutti hanno messo in atto davanti alla platea dei genitori, nonni, fratellini e sorelline e affini presenti…



Poi, tutti i salmi finiscono in gloria… Ecco il rinfresco per tutti alla fine dello spettacolo finale.

Le cuoche superstiti…!
Desidero ringraziare tutti gli organizzatori e organizzatrici dei questa bellissima esperienza, chi ci ha messo tempo, fatica e, soprattutto, passione e cuore. Tutti e tutte, uno per uno.
Ma… non pensate che sia finita qui, cari!
Ecco un compito a casa… per così dire.
Innanzitutto, facciamo sì che questa esperienza, in qualche modo, continui durante l’anno.
ALLE FAMIGLIE E AI RAGAZZI.
Facciamo in modo che il tutto non finisca qui. Vi chiedo una cosa. A settembre/ottobre inizieremo il nuovo anno pastorale della parrocchia. Lo dedicheremo al tema della SPERANZA. Che ne dite? Anche perché il 2025 sarà l’Anno Santo, al quale il nostro Papa ha dato questo titolo: “Pellegrini di Speranza”. Tutto questo, ovviamente, in comunione alle eventuali indicazioni che la Diocesi vorrà darci. E’ anche vero che il tema della Speranza sta bene con qualsiasi argomento della fede e della nostra vita: senza, come faremmo? La nostra speranza e il Signore Gesù Cristo in Persona!
Allora, VI CHIEDO, pensate a che cosa possiamo mettere in atto, come famiglie (diversi dei voi figli saranno al catechismo), quali gesti, iniziative, come segno di speranza, per accrescere la speranza, per suscitare speranza, pensando alle diverse fasce di età, piccoli, ragazzi, famiglie, anziani… che ne dite? Ci pensate? E poi mi fate sapere. Ok? Aspetto le vostre idee! Già qualcuno mi detto o scritto qualcosa… aspetto da tutti una idea!
AI RAGAZZI. In un momento in cui c’è il rischio per tutti di chiudersi in se stessi, in cui sembra prevalere l’egoismo, la vostra presenza è stata un piccolo miracolo. Siete d’accordo?
Vi chiedo. Cosa possiamo fare per continuare in qualche modo l’esperienza di stare insieme, durante l’anno?
Anche a voi faccio la stessa domanda rivolta alle famiglie. Secondo voi, cosa possiamo fare come gesto, occasione, iniziative di speranza? Aspetto anche da voi tante idee.
HO BISOGNO DI VOI!
Continuiamo così.

Ecco un immagine simbolo di questo Grest: tante mani insieme che danno colore alle pagine bianche del nostro mondo.

Ma, soprattutto questa. Ragazzi, guardate avanti! La vita vi sorride e, soprattutto, vi sorride il vostro Signore. Noi stiamo dietro e insieme, per accompagnarvi. Sosteniamoci a vicenda e camminiamo insieme. Ci farà bene a tutti!

Con questo abbraccio finale vi dico:
a presto!
Vostro
Don Giacomo Boriolo