BENVENUTO VESCOVO BERNARDINO!
Accoglienza del nuovo Vescovo alla Madonna delle Grazie
e saluto con le autorità civili a Pitigliano
Il giorno atteso da tanti di noi è arrivato. Il tempo incerto e minaccioso del mattino lascia il posto a un pò di sereno. Il programma dell’accoglienza al nuovo Vescovo prevedeva la sua accoglienza al santuario di Pitigliano dedicato alla Madonna delle Grazie e poi il saluto con le autorità civili in piazza a Pitigliano. Cose puntualmente avvenute. Tutto, nel santuario e fuori, era stato predisposto per l’accoglienza. Presente, all’arrivo del nuovo Vescovo, anche un bel gruppo di fedeli. Passate appena le 14.30, il Vescovo Bernardino è arrivato ed è sceso dall’autovettura, con il vicario generale della Diocesi Don Luca Caprini. Ho accolto il Vescovo dandogli il nostro “Benvenuto!”.

Dopo aver salutato brevemente i presenti, come previsto, il Vescovo è entrato nella Chiesa della Madonna delle Grazie, addobbata in modo semplice ma bello, simile ad una festa di nozze, per accogliere il Vescovo, immagine dello Sposo per la Chiesa Sposa di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

Il Vescovo si è raccolto in preghiera sull’inginocchiatoio predisposto per l’occasione.




poi, ha voluto salire i gradini dell’altare, per guardare da vicino l’immagine della Madonna delle Grazie. Ha voluto informarsi su quell’immagine e sulla chiesa, la quale è Santuario Diocesano.


Ha fatto domande sulla venerazione del popolo e allora gli ho mostrato i vari ex voto posti sulle colonne dell’altare maggiore; poi siamo andati nella cappella del crocifisso, dove, in un cesto, sono raccolte le varie intenzioni di preghiera della gente. Per quanto riguarda gli ex voto, si tratta di piccoli e, a volte preziosi, oggetti donati al Santuario, quadretti o foto di bambini o persone malate, sofferenti e, in alcuni casi, morte in giovanissima età; come del resto, foto o ringraziamenti riguardanti bambini nati in modo inatteso o insperato. Si è informato sulle feste legate al Santuario e sulle parrocchie di Pitigliano. Davanti al quadro della Madonna, era stato posto il cero acceso con lo stemma del nuovo Vescovo: il Vescovo lo ha notato, come segno di affidamento.
Poi, come da tradizione, il Vescovo si è posto fuori, al muretto della strada, per la foto di rito con, alle spalle, il magnifico sfondo di Pitigliano. Nel momento, il cielo di Pitigliano si mostra coperto di nuvole, ma il Vescovo si è mostrato lo stesso sorridente e fiducioso.

Poi, dopo aver salutato brevemente i presenti, è risalito in autovettura, diretto in paese, a Pitigliano, in piazza. Là, ad attenderlo, le autorità civili e militari, schierate sui gradini del municipio. Presenti tutti i sindaci della Diocesi, in primis il sindaco di Pitigliano, con accanto il presidente della Provincia e il prefetto. Il Vescovo è sceso dalla macchina, accolto dai rulli dei tamburi e dai figuranti del corteo storico dell’associazione “Rinascimento di Pitigliano”, posti ai lati del percorso del Vescovo, fino al posto centrale davanti alle autorità.






Presenti anche rappresentanze delle varie associazioni paesane. Dalle gradinate della piazza, diversa gente ha seguito lo svolgersi dell’evento.
Mons. Bernardino si è seduto sulla poltrona davanti alle autorità, con accanto il vicario Don Luca. Per primo, ha parlato il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili, chiamato a fare gli onori di casa.




Personalmente, posso dire che il discorso tenuto dal nostro sindaco mi è piaciuto tantissimo, e, come ho percepito, a tutti i presenti. Infatti, ha espresso accoglienza, in modo cordiale e sincero, ponendosi, anche a nome degli altri sindaci, in modo propositivo verso il Vescovo e tutta la Diocesi: “Ci dica, Eccellenza, nel rispetto dei propri ruoli e ambiti, quello che possiamo fare per lei”. Da ringraziare anche per le belle parole spese per i parroci.






Ha preso poi la parola il Presidente della Provincia, che ha ricordato la ricchezza di valori e potenzialità della nostra terra. La bellezza del paesaggio invita ad avvicinarsi al Creatore. I tempi difficili che stiamo vivendo rendono urgente formare un senso di comunità, per lavorare insieme: le istituzioni civili e religiose devono camminare fianco a fianco. Disponibilità massima e collaborazione da parte della Provincia per il servizio del Vescovo.

Infine, ha preso la parola la Sig.ra Prefetto della provincia. Nel suo intervento, una bella sottolineatura della responsabilità a cui tutte le istituzioni sono chiamate, per dare centralità alla persona umana, in particolare ai giovani, che sono il nostro futuro. In questi ambiti, la Chiesa Cattolica ha sempre dato e sta tuttora dando una bella testimonianza. Un interessante pensiero finale: Vescovi e prefetti condividono lo stesso santo patrono, Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, che fu dapprima funzionario pubblico e poi Vescovo. Pur nella diversità dei due ambiti, è richiesta la stessa testimonianza di servizio, per essere, ciascuno a suo modo, ministri di Dio.

Da tutti è stata espressa vicinanza al Pontefice, per la sua salute.
Non si era sicuri se il Vescovo avesse preso la parola. Invece, al termine dei saluti a lui rivolti, il Vescovo si è alzato, si è avvicinato al microfono e ha pronunciato un breve e significativo intervento, che ha lasciato il segno in chi lo ha ascoltato.

“ Grazie per questa bella accoglienza. Bello questo cammino da fare insieme, che nasce dalla stima reciproca. Forse, penso, una parola ci può accomunare tutti: crederci. Perché nel modo con cui ci crediamo, ci decidiamo anche. Se uno ci crede, si decide. Camminare insieme verso una direzione: il bene comune delle persone che ci sta tanto a cuore. A presto! E, soprattutto, crediamoci insieme!”

Ringrazio davvero di tutto cuore i membri del corteo storico e dell’associazione, con il presidente, Lamberto Lupino, i figuranti, i ragazzi con i tamburi e gli sbandieratori, sempre disponibili alla chiamata per essere presenti. In questo modo, possiamo dire che tutta la storia di Pitigliano ha accolto il nuovo Vescovo.


Infine, il Vescovo ha salutato tutti, uno per uno. Il suo modo di fare, cordiale, sorridente, a portata di tutti, lo ha reso subito familiare e paterno a tutti noi.
A conclusione, il Vescovo è risalito in autovettura, per avviarsi così a Sovana, nell’antica Cattedrale, per la celebrazione solenne dell’ inizio del suo ministero in Diocesi.
Don Giacomo Boriolo
Parroco di Pitigliano
Le foto sono dell’eccellente fotografo Andrea Mearelli.