La processione del Venerdì Santo con la rappresentazione vivente della Via Crucis. Ecco com’è andata.

Si è svolta a Pitigliano, per le vie del centro storico, la processione del Venerdì Santo, con le raffigurazioni di alcuni momenti più significativi e toccanti della Passione di Gesù.

La processione è partita dalla Cattedrale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo; davanti al Duomo è stata raffigurata la prima scena, nella quale il popolo decide di liberare Barabba e condannare Gesù; i soldati gli consegnano la croce sulle spalle e Gesù si avvia, maltrattato e frustato dai centurioni, verso il cammino che porta alla crocifissione. Seguono il suo cammino, tra la folla, le pie donne, addolorate per quanto sta accadendo.

Uno dei momenti più toccanti durante il cammino è quando Gesù cade a terra e subito accorre verso di lui la Madre, seguita poi dalla Veronica e dalle pie donne che cercano di consolarlo e gli danno da bere; ma vengono cacciate dai centurioni che, frustando Gesù, lo invitano a rialzarsi e a procedere nel cammino.

Un altro momento molto significativo è quando Gesù cade di nuovo a terra ed i centurioni prendono tra la folla un uomo, Simone di Cirene detto il Cireneo, che contro la sua volontà, viene obbligato a portare la Croce per il resto del percorso, fino al momento culminante.

Il corteo sale verso il portale della Fortezza Orsini, dove si svolge la scena della crocifissione.

Gesù è sulla croce: da qui vengo ben udite le sue parole dette con sofferenza: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” e successivamente “Padre nelle tue mani consegno il  mio spirito”. E’ il momento in cui è rappresentato Gesù che, chinato il capo, spirò.

 A questo punto la processione prosegue per il resto del centro storico, con le statue di Maria Addolorata e di Gesù morto, che aprono il corteo, mentre tutti quanti andiamo dietro.

Ad ogni stazione è stato letto un messaggio scritto personalmente da ogni fedele; ciò che è prevalso dalle riflessioni è il messaggio molto bello ed importante su quanto ci sia veramente bisogno di tanta bontà e di gesti fatti con il cuore nel mondo di oggi.

La processione è stata guidata ed impreziosita dal Parroco Don Giacomo Boriolo, che con le sue preghiere e le sue riflessioni ha reso tutto più emozionante, portandoci a capire ed immaginare cosa sia realmente accaduto a Gesù.

Da apprezzare il contributo dato da tutti i figuranti e dai portatori delle statue, che si sono messi a disposizione per un evento così importante e che lo hanno reso pieno di emozioni. Alla serata, hanno partecipato molte persone, tra cui molti turisti, che al termine della processione hanno riempito la Cattedrale per la benedizione finale.

Emilio Trasarti

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