ll giorno 2 novembre, come da antichissima tradizione, è consacrato dalla Chiesa alla preghiera per tutti i defunti.
Il nostro Vescovo Bernardino, dopo aver presieduto le celebrazioni in diocesi a Grosseto, è venuto anche a Pitigliano, come stabilito in precedenza, per la celebrazione della Santa Messa, nel pomeriggio di domenica 2 novembre. La Messa, come consuetudine, si doveva tenere nel cimitero di Pitigliano, ma le condizioni meteo avverse lo hanno impedito e, allora, la celebrazione si è svolta nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Come da programma, il momento di preghiera è iniziato con il santo Rosario alla Madonna e, nel frattempo, le confessioni; anche il Vescovo ha confessato i fedeli, nella cappella del Santissimo Sacramento.
All’orario prestabilito, è iniziata la messa, presieduta dal Vescovo; accanto a lui, hanno concelebrato il parroco Don Giacomo e Don Lido, mentre i diaconi Stefano e Carlo hanno servito all’altare, coadiuvati dai ministranti presenti.

Dopo il saluto liturgico iniziale, da parte del Vescovo, ha preso la parola Don Giacomo, il quale, ha salutato il Vescovo a nome di tutta la comunità e di tutti i presenti. Ha ricordato che la messa che stava per essere celebrata sarebbe stata offerta per tutti i defunti, in particolare i defunti di Pitigliano. Ha invitato ad un ricordo particolare per i sacerdoti defunti di Pitigliano, quelli originari del paese e quelli che hanno servito la comunità con il loro sacerdozio. Il parroco ha inoltre ricordato i Vescovi defunti di Pitigliano, l’ultimo dei quali è Giacomo Babini e, a ritroso, Giovanni D’Ascenzi. Tra i Vescovi defunti, annoveriamo con gioia anche un servo di Dio, il Vescovo Stanislao Amilcare Battistelli, Vescovo dell’allora diocesi di Sovana-Pitigliano, dal 1932 al 1952, del quale è in corso il processo di beatificazione. Molti dei presenti hanno annuito con il viso, segno del ricordo ancora vivo tra i presenti, quelli più anziani per averlo conosciuto da bambini, gli altri per averne sentito molto parlare.


Il Vescovo, nell’omelia, ha offerto riflessioni molto belle sullo sguardo di fede verso la vita “oltre”. Se siamo qui, ha detto, se pensiamo ai nostri defunti come a esseri vivi, allora veramente ci crediamo, in una vita “oltre”, nella vita eterna.

Tutti abbiamo dei cari che non ci sono più, magari anche coniugi o figli… quanto è importante sentirli vivi, e questo ci dona forza, ci manda avanti! E’ vero, non li possiamo più toccare o abbracciare, ma li sentiamo vicini. Chi non porta dentro di sé persone vive, allora è già morto in partenza. Il fatto della vita eterna non è un qualcosa che noi ci inventiamo per consolarci: è una realtà che vediamo con Gesù stesso. Lui è la massima espressione dell’essere uomo, così come il Padre aveva ideato l’uomo fin dall’inizio; è Gesù è Risorto. Il ricordo dei nostri defunti e, soprattutto, la fede nel Signore Risorto, riempiono la nostra vita di speranza e ci donano forza per il cammino.





Al termine della Messa, il Vescovo ha invocato l’intercessione della Madonna per tutti i defunti e, infine, ha impartito la benedizione.

Nonostante il cambio di programma, la partecipazione alla celebrazione è stata molto bella.

Il Vescovo si è poi intrattenuto a salutare diversi fedeli che hanno chiesto di incontrarlo, poi ha salutato tutti ed ha ripreso il suo cammino.

Nella foto, il Vescovo, il Parroco e il carissimo Tista, storico sacrestano e accolito della Parrocchia, presente anche lui alla celebrazione.
Che il giorno di tutti i Santi e quello dedicato alla preghiera per tutti i defunti ci aiutano a scorgere la vita “oltre” alla quale siamo chiamati. E a prepararci ora.
Don Giacomo Boriolo
Parroco di Pitigliano
